Una riunione dopo l’ altra, in casa Florentia. Diego Della Valle ha detto che è bene restare tranquilli, ma questo non significa che non si debba lavorare per evitare che la situazione si complichi ancora. Siccome l’ azienda calcio non ha gli stessi parametri di una fabbrica di scarpe, visto che chi acquista un paio di Tod’ s difficilmente contesta chi gliele ha vendute al grido di «meritiamo di più» (al massimo può soffiare una frase del tipo: mi può fare un po’ sconto?), ecco che Salica & C. coniano un nuovo slogan: i fiorentini non dovranno mai più vedere una squadra come quella che ha giocato contro il Rimini. In sostanza questo significa che resta la fiducia nel tecnico, ma che certe figure sarà bene cancellarle al più presto con figure migliori. Ma se il signor Vierchowod è nervosetto (un’ occasione così non capita tutti i giorni) e Galli cerca di volare basso, in realtà la società, confidando in una ripresa di Riganò e compagni, ha già discusso ampiamente sulla strategia da qui a gennaio, tenendo sempre presente il famoso «punto» di fine anno, quello che sarà fatto a dicembre, a meno che nel frattempo la situazione non sia peggiorata, cosa che nessuno vuole nemmeno immaginarsi. Posizione delicata, quella dei Della Valle boys: da una parte è necessario mantenere un’ immagine di grande serietà ed evitare ogni isterismo, dall’ altra è fondamentale non turbare gli umori già un filo turbati del tifoso, soprattutto di quelli (quasi 18 mila) che hanno puntato i soldi sulla C2 per una questione di cuore e di fedeltà. E allora adesso la strategia impone una sterzata. Magari lieve. Ma forse decisiva. Infatti, se fino a ieri ogni mossa di mercato veniva rinviata a gennaio, adesso le cose non stanno più così. Ovvero: se troviamo uno svincolato bravo lo prendiamo. E magari per il centrocampo, dove manca un uomo capace di far gioco, di dare profondità e tempi a una formazione non particolarmente creativa. Non è che il mercato dei disoccupati offra molto. Sicuramente è stato fatto il nome di Strada, e forse questo pensiero potrebbe diventare qualcosa di più. Non resta che attendere le decisioni di Giovanni Galli, che nel frattempo dovrà iniziare a sondare il mercato per prepararsi al gennaio di fuoco. La sua scrivania è piena di nomi. La Florentia vorrebbe mettere sotto contratto un difensore forte fisicamente, un centrocampista dalle caratteristiche già citate e un attaccante di categoria da affiancare a Riganò, tenendo sempre presente che i tanti prestiti (da Turchetta a Evacuo, passando per Quagliarella) impongono idee veloci per non farsi trovare impreparati a fine stagione. Califano (Giulianova) e Molino (Avellino) sono due attaccanti seguiti da tempo. Poi c’ è la vicenda del trentaseienne Marco Nappi, svincolato. L’ ex del tempo che fu ha fatto sapere di essere disponibile. Mah. Due giorni fa, nel corso di una riunione, la società ha fatto il punto sulla voce «entrate». Dagli abbonamenti sono arrivati circa 2 milioni e 300 mila euro. L’ obbiettivo per la vendita dei biglietti è fissato in circa un milione di euro. Un altro milione dovrebbe entrare dagli sponsor. O, almeno, questo è l’ obiettivo.
BENEDETTO FERRARA